Gela. I bar “Belvedere”, “Lory” e “Controsenso” e il lido “Bcool Beach”. Quattro attività commerciali che nell’arco di appena tre mesi sono state colpite dalle fiamme. Solo nel caso del bar “Lory” a Caposoprano i danni sono stati contenuti, i vigilantes privati si sono accorti in tempo di quanto stava accadendo. Per il resto, invece, solo fiamme e attività commerciali spazzate via. Il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice, che già in passato aveva perorato quest’istanza, torna a chiedere l’intervento dell’esercito. “Io continuo a sostenere la necessità di avere l’esercito – dice – per un periodo medio-lungo. Vogliamo fatti!”.
Il sindacalista, dopo quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì con il bar “Controsenso” gravemente danneggiato da un vasto incendio, non risparmia neanche chi si è limitato alle promesse. “Dove sono coloro che hanno promesso più forze dell’ordine? – continua – quelli che dicono che in Sicilia si può investire? Dove sta la sicurezza se tutto viene incendiato come se nulla fosse? Anni di sacrifici sciolti in pochi minuti”. Il sindacato solidarizza non solo con i titolari presi di mira ma soprattutto con chi si trova senza un lavoro a causa della violenza degli incendiari. “Ad ogni attività che va in fumo seguono gli stessi comunicati, identiche reazioni, medesime sensazioni di smarrimento – conclude – tutto questo non basta, è così evidente e non può esserlo solo per i commercianti, lo è per i loro dipendenti, per tante donne e tanti uomini che serenamente, con tanti sacrifici, investono i propri soldi per creare un’attività. Non basta indignarsi di fronte alla distruzione, è un atto contro la vita, non solo contro la libertà d’impresa”.
Scusate lasciatemelo dire: che gente di merda esiste in questo paese.