Gela. Mentre è slittato il vertice di centrodestra convocato quasi a sorpresa, tanti nella coalizione attendono di capire quale sarà la mossa dei salviniani, che venerdì sera potrebbero aprire le danze, magari con il senatore Stefano Candiani pronto a svelare l’identità dell’eventuale candidato a sindaco targato Lega. Il senatore è sicuramente uno degli ambasciatori più fidati del vicepremier Matteo Salvini e avrà probabilmente l’ultima parola anche sulle vicende locali. Negli ultimi tempi, alla Lega è stato accostato l’imprenditore Maurizio Melfa, che ha già preannunciato l’intenzione di correre per la poltrona di primo cittadino. I rapporti politici tra i salviniani e l’ex assessore ai lavori pubblici hanno iniziato a mettere radici già quando Melfa ha detto sì all’ingresso nella giunta Messinese. Poi, tutto si sgonfiò. I contatti però sono ripresi. “Non sono il candidato della Lega a sindaco – spiega però Melfa – pur non di meno, ho dei contatti in corso, anche con la stessa Lega”. Insomma, le interlocuzioni ci sono. Difficilmente però sarà Melfa a correre sotto le insegne verdi dei leghisti. “La mia è una candidatura di servizio e serve ad aggregare – continua – certamente, ho interesse ad aggregare gruppi come quello della Lega o di Forza Italia. Più si riesce ad aggregare e meglio è. Sono convinto del consenso intorno alla mia decisione di candidarmi. Sempre più spesso mi contattano candidati pronti a sostenermi. Il sostegno è importante e non escludo neanche quello della Lega”. Almeno per ora, l’incontro politico tra l’imprenditore e i leghisti non sembra destinato a concretizzarsi.
In attesa del pronunciamento degli uomini di Salvini, si tira fuori anche un altro di quelli che è finito nel toto-candidati. L’attuale segretario territoriale dell’Ugl Andrea Alario esclude possibili investiture politiche. “Sono concentrato sulla mia attività sindacale – spiega – non ho intenzione di candidarmi a sindaco. Posso confermare che nessuno mi ha contattato né mi è stata indicata alcuna volontà di concentrarsi sul mio nome. So bene che ci sono tante voci in giro, ma tali rimarranno”.