Gela. Sarà molto difficile riattivare, in tempi celeri, il servizio di refezione scolastica. Dopo il taglio deciso dal commissario Rosario Arena e dai suoi dirigenti, i conti fanno fatica a quadrare. Giovedì si è tenuto un primo tavolo di confronto in prefettura, ma la soluzione è lontana. Arena ha confermato che lo stop si deve a costi non più sostenibili. Andrebbero riviste le fasce di esenzione, fin troppo ampie, e non si esclude neanche l’ipotesi di una nuova gara d’appalto. In prefettura, c’erano anche i sindacati che seguono la vertenza e i rappresentanti dell’azienda che fino a qualche settimana fa ha svolto il servizio per conto del municipio.
Un nuovo tavolo di confronto, proprio a Palazzo di Città, è previsto per martedì prossimo. Arena ha a disposizione circa 100 mila euro, prelevati dal fondo di riserva. Sono più di settanta le lavoratrici che rischiano di dover attendere mesi prima di riprendere il posto, così come decine di famiglie potrebbero perdere un servizio decisamente utile.
