Gela. Chi ha pagato non rischia nulla. Potrà ricandidarsi ed essere eventualmente rieletto. Chi, come Terenziano Di Stefano e l’ex assessore Marina La Boria, non lo ha fatto, ritenendo ingiusta la sanzione della Corte dei Conti, rischia ovviamente il contrario.
E ad esprimere solidarietà a Di Stefano è Articolo 4, con in testa Giuseppe Di Dio e la coordinatrice Maria Ferrera. Il 21 gennaio scorso con un decreto di Alessandro Sperandeo è stata disposta l’archiviazione della posizione del sindaco, giunta e dei consiglieri comunali per la questione dei debiti fuori bilancio, che hanno pagato. “Il Movimento Articolo 4 vuole manifestare con orgoglio la propria vicinanza al capogruppo Terenziano Di Stefano – è scritto in una nota – che rischiando l’aumento della sanzione fino a 10 volte e l’incandidabilità, ha voluto con molta coerenza mantenere la propria linea, ritenendo di non essere responsabile poiché non poteva sapere di quei debiti, non inseriti nel bilancio. Sicuri che la giustizia darà ragione al nostro amico, l’intero Movimento si schiera accanto a lui.