Gela. Il Comune finirà di pagare solo nel 2024 dopo aver contratto un maxi debito con la società campana Tekra, che ancora oggi gestisce in proroga il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Con l’intesa per rendere “meno” pesante l’importo di 7.654.869,96 euro (che è una parte di una più ampia e preoccupante esposizione debitoria), il commissario Rosario Arena e i suoi dirigenti hanno chiuso l’iter della transazione che verrà sancita dalla firma di una scrittura privata. L’ente pagherà 100 mila euro al mese (1.200.000,00 euro all’anno) fino al 2024 (quando invece la rata totale prevista sarà di 534.731,12 euro), ma avendo ottenuto di saldare solo gli interessi legali e non quelli moratori, così come invece previsto nei due decreti ingiuntivi diventati esecutivi e mai opposti dall’ex amministrazione comunale. Per i tecnici del municipio il risparmio ammonterebbe a 1.925.000,00 euro. Un debito enorme maturato soprattutto alla voce dei servizi aggiuntivi svolti dagli operai dell’azienda campana, nonostante ancora oggi l’emergenza rifiuti non sia affatto risolta, con i cumuli in strada che regolarmente si ripropongono.
Arena ha ottenuto il via libera sia dal dirigente al bilancio Alberto Depetro sia dal collegio dei revisori dei conti, che però ha emesso parere favorevole condizionato “al riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio in quanto trattasi di atto privo di presupposto autorizzatorio e di copertura contabile al momento della genesi”. I revisori inoltre hanno chiesto di trasmettere tutti gli atti alla Corte dei Conti. Anche Depetro ha detto sì comunque “rappresentando l’esigenza di adottare l’apposito piano di pagamento per la scrittura transattiva”. Arena ha approvato l’intesa sostituendosi al consiglio comunale e dando mandato al dirigente del settore ambiente Orazio Marino di sottoscrivere l’atto di transattivo.
