Gela. Nei primi giorni della prossima settimana riprenderà a pieno ritmo il confronto nel centrodestra locale. Quelli della potenziale alleanza si erano lasciati qualche settimana prima del Natale con l’impegno di riflettere sui punti nevralgici della base programmatica, ma anche su eventuali figure disponibili a proporsi come candidato sindaco. Almeno per ora, lo strumento delle primarie sembra escluso. In casa centrodestra, nonostante le difficoltà del caso, si cercherà di arrivare ad un’intesa complessiva, anche sul candidato sindaco da schierare. “Noi continuiamo a sostenere la soluzione di un candidato condiviso da tutta la coalizione – spiega Vincenzo Cascino di DiventeràBellissima – dalla prossima settimana, comunque, riprenderemo il confronto diretto”. Negli ultimi tempi, non sono mancati i nomi dei potenziali aspiranti alla poltrona di primo cittadino. Se l’imprenditore Maurizio Melfa sembra ormai concentrato su un suo progetto politico che potrebbe andare avanti anche senza il sostegno dei partiti, nella coalizione invece cercheranno di dire la loro soprattutto i centristi che hanno già individuato il riferimento per la candidatura a sindaco, ovvero l’ex capogruppo di Noi con l’Italia Vincenzo Cirignotta. “Ogni gruppo che partecipa al tavolo del centrodestra – continua Cascino – fornirà eventuali nomi da valutare. Al momento, però, non c’è nulla di definito”. Rispetto alla prima riunione delle scorse settimane, il quadro nella coalizione è già mutato. In Forza Italia, salvo nuovi scossoni, si va infatti verso l’intesa tra il gruppo del deputato regionale Michele Mancuso e quello dell’ex parlamentare all’Ars Pino Federico. Una più che probabile riconciliazione sancita lo scorso fine settimana, quando Mancuso si è fatto vedere in città per salutare i suoi sostenitori. “Forza Italia unita è un vantaggio per tutti – continua Cascino – sono convinto che il centrodestra possa andare avanti compatto, anche insieme alla Lega. Se qualcuno invece dovesse preferire soluzioni diverse, allora proseguirà il percorso seguendo altre direzioni”.
L’esponente di DiventeràBellissima non esclude però che il dialogo possa essere allargato ai movimenti civici, anche da subito. “E’ possibile che per le prossime riunioni del tavolo di centrodestra – conclude – gli inviti verranno rivolti anche agli esponenti dei movimenti civici, che comunque sono per gran parte legati alla nostra area politica”. La coalizione di centrodestra in via di costruzione quindi potrebbe tentare l’approccio con i “civici” che lo scorso sabato hanno decretato un accordo pubblico, sottoscrivendo la carta d’intenti. Patto da subito sugellato dagli esponenti di Una Buona Idea, dell’Unione dei Siciliani e di GelaPunto. Probabilmente, la volontà di avviare un confronto si basa sul fatto che la radice politica dei “civici” trova collocazione proprio nell’area di centrodestra, almeno in base alle storie politiche dei firmatari della carta d’intenti.