Gela. Sembrava destinato a stringere un patto politico ed elettorale con i “civici” che sabato scorso hanno messo la firma sulla carta d’intenti, tracciando la rotta verso le urne dei prossimi mesi. L’imprenditore Maurizio Melfa, però, non c’era all’incontro pubblico voluto dagli esponenti di Una Buona Idea, dell’Unione dei Siciliani e di GelaPunto. E’ ormai chiara la sua intenzione di autodeterminarsi, nel tentativo di mettere insieme un gruppo che possa sostenerlo nella corsa alla poltrona di primo cittadino. Melfa, che per qualche mese ha fatto anche parte dell’ex giunta Messinese, non sembra intenzionato a fare passi indietro, crede ad una candidatura a sindaco. “Sento un consenso crescente intorno alla mia proposta – dice – i “civici”? Non ho aderito alla carta d’intenti perché sono abituato a darmi un’efficienza imprenditoriale in ciò che faccio, anche in politica. Sono convinto che servano date e tempi certi. Avevo proposto di concentrarci sull’individuazione di una figura da sostenere per la candidatura a sindaco. Ero disposto anche alle primarie. Ho dato la mia disponibilità perché credo nel sogno di questa città. In questa fase, è fondamentale indicare la figura di un candidato a sindaco, anche per dare dei messaggi alla città. Non possiamo fare gli stessi errori che poi hanno condotto a scegliere un sindaco come Domenico Messinese. Non bisogna farsi abbindolare da personaggi non idonei. Ho dialoghi in corso e vado avanti”. Melfa già traccia un potenziale cronoprogramma elettorale. “Sto preparando tre liste civiche – aggiunge – i partiti? Non c’è nessuna preclusione. Sono pronto a dialogare con chi intenda appoggiare il progetto”. A questo punto, dopo le distanze prese dal gruppo dei “civici”, non è da escludere che l’imprenditore possa organizzare una coalizione elettorale, magari con gruppi legati ai partiti ufficiali o con eventuali fuoriusciti. Tre anni fa, la sua candidatura a sindaco non garantì risultati tali da condurlo al ballottaggio.
“Oggi la situazione è differente – conclude – alle amministrative del 2015 abbiamo organizzato tutto in appena quarantacinque giorni e praticamente ero uno sconosciuto. Questa volta, sento la fiducia di tanti e anche la scelta di entrare in giunta e di lasciarla perché non ho assolutamente condiviso i metodi gestionali dell’ex sindaco, credo sia stata ben compresa dai cittadini”. L’imprenditore ha messo sul tavolo quello che definisce “new deal” per la città, bisognerà capire se la sua apparente sicurezza lo condurrà a concreti risultati elettorali, in attesa che i partiti schierino i loro candidati.
Veramente nel 2015 il tizio Melfa si schiero’ dapprima con Greco e company e poi all’ultimo momento decise di correre da solo…. Uomo di parola!! Però una cosa giusta l’ha detta… Adesso I gelesi lo conoscono.
se arrivi a mezza lista e già un miracolo
Non unirti a nessuno e non sporcare il tuo nome unendoti agli altri e vedrai che puoi farcela. Il lavoro paga vedrai.