Gela. Fallimenti, esecuzioni immobiliari e progetti di rilancio economico del territorio che finiscono all’asta, in attesa di offerte. In contrada Burgio, diversi anni fa ormai, sarebbe dovuto sorgere un piccolo polo industriale, basato soprattutto sulla lavorazione dei prodotti locali. Oggi, invece, rimane ben poco, nonostante i fondi pubblici messi a disposizione per agevolare gli investimenti. In vendita, sono finiti capannoni, uffici e terreni. Un totale, in base ai prezzi di vendita, che supera i sei milioni di euro. Da anni, ormai, le procedure esecutive si susseguono nonostante i tentativi di riprendere attività, finite poi nel nulla.
Con l’anno nuovo, dopo le procedure monitorate dai giudici del tribunale e dai professionisti delegati, verranno svolte altre procedure di vendita, in attesa delle offerte giuste. Difficile però che il “sogno” dell’occupazione possa diventare concreto. E’ più probabile, invece, che siano solo i creditori a fare cassa.
