Palermo.«In Sicilia siamo di fronte a una crisi economica che vale oltre 100 milioni l’anno di ammortizzatori in deroga. Non rendersene conto, bloccando le procedure e non mettendo a disposizione le risorse necessarie per questi strumenti di sostegno al reddito significa solo alimentare la tensione sociale».
Lo dice Michele Pagliaro, della segreteria regionale Cgil, «a proposito del blocco nell’isola delle procedure per cassintegrazione e mobilità in deroga».
«Quest’anno – dice Pagliaro – ad oggi sono state firmate 245 intese istituzionali per ammortizzatori in deroga e il decreto di finanziamento ammonta a 45 milioni. Secondo indiscrezioni – aggiunge – ci sarebbero in ballo altri decreti per oltre 20 milioni non ancora trasmessi all’Inps. Senza considerare – rileva – le situazioni critiche in corso come quelle dei lavoratori ex Fiat, dell’indotto del petrolchimico di Gela, di Italcementi di Agrigento, per citarne solo alcune».
L’esponente della Cgil sottolinea che «in questo contesto il governo regionale non ha onorato il debito con l’Inps, che ora rivendica ben 19 milioni, nè è riuscita ad ottenere neppure un acconto dal ministero e in più dalla ripartizione nazionale potrebbero non arrivare per la Sicilia le risorse necessarie».
La Cgil giudica «grave l’incapacità dell’esecutivo di non trovare soluzioni, con una politica che non tiene conto della gravità della situazione. Chiediamo – conclude il sindacato – un incontro urgente all’assessore al lavoro, per sbloccare la situazione, altrimenti andremo a iniziative di lotta».