L’aliscafo per Malta rimane al largo, pontile più stabile con 2 milioni di euro

 
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Gela. A settembre gli aliscafi della Ustica Lines attraccheranno, con cautela, nel restaurato pontile sbarcatoio. Saranno effettuati tre test per decidere se dare il via al collegamento via mare con Malta, Tunisi e Lampedusa.

Per il momento il lavoro realizzato dalla protezione civile dovrà attendere il collaudo statico e il posizionamento della pesante infrastruttura di collegamento tra i due tratti del pontile, fatta realizzare dalla Ustica Lines.

La struttura non potrà ospitare nemmeno grandi eventi perché troppo fragile. Potrebbe essere avviata l’attività di collegamento con le isole ma con numerose limitazioni e senza un collaudo sismico.

Per una struttura solida e senza limitazioni il responsabile provinciale del Genio civile ipotizza un investimento di due milioni di euro.

Il governatore Crocetta pensa allo sviluppo turistico e annuncia un possibile investimento per rilanciare lo storico pontile. Per farlo bisognerà sperare nell’approvazione di un progetto esecutivo e in tempi di lavoro celeri.

Di sicuro non sono celeri i “piccoli” lavori effettuati alla struttura, tanto che l’aliscafo della Ustica Lines ieri è apparso all’orizzonte senza nemmeno potersi avvicinare al pontile. “Si tratta di una semplice riparazione – sottolinea Rino La Mendola, capo del Genio civile di Caltanissetta – senza avere la pretesa di consolidare tutto il pontile che comunque non potrà ospitare feste con grandi folle e fuochi d’artificio. I carichi sarebbero superiori a quelli consentiti.

Nei prossimi giorni sarà effettuato un collaudo statico con una verifica di tutto il pontile che chiaramente non tiene conto delle forze sismiche. La riparazione ha previsto solo un recupero parziale della struttura che presenta evidenti limiti. Possiamo consentire l’attracco di piccole imbarcazioni. Abbiamo imposto limiti al tonnellaggio che non dovranno superare le 9 tonnellate.

Le imbarcazioni dovranno evitare gli urti, soprattutto quelli laterali, nonostante la presenza delle boe di sicurezza. Verso fine settimana, su base di un input ricevuto dalla segreteria del presidente Rosario Crocetta, ho fatto un calcolo di massima per un progetto di recupero e consolidamento di tutto il pontile. Posso affermare che ci vorrebbe un investimento di circa due milioni di euro per il recupero totale e le verifiche sismiche del caso indispensabili ad aprire il pontile senza imporre alcun limite”.

Il responsabile della Ustica Lines, Vittorio Morace, annuncia “due o tre collegamenti con Malta o Lampedusa a settembre per prepararci a dare un segnale definitivo”.

Più ottimista, come al solito, Crocetta, che preferisce parlare di “verifica formale del pontile” annunciando il finanziamento regionale di un progetto esecutivo.

“La prima traversata sarà a settembre – dice Crocetta – poi si vedrà. E’ importante iniziare con un segnale vero. Mi piacerebbe anche un collegamento con Lampedusa coinvolgendo le agenzie di viaggio”.

La visita del governatore Crocetta ha avuto il sapore di una parata di tutti i suoi fedelissimi, vecchi e nuovi.

A fianco dei soliti sostenitori del Presidente c’erano esponenti politici senza scrupoli che non hanno esitato a voltare le spalle persino ai propri elettori, indossando la casacca della coalizione opposta non di certo per tutelare i diritti dei cittadini.

La popolazione continua ad aspettare in silenzio stringendosi forte alle promesse di uno sviluppo economico che tarda ad arrivare.

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