Gela. Un conto non coperto che supererebbe quota un milione di euro. Soldi chiesti dai vertici della società di sicurezza privata Ksm. Quattro anni fa, il gruppo avviò un’azione giudiziaria contro il Comune. L’ente avrebbe dovuto pagare per l’attività di controllo svolta dall’azienda negli uffici giudiziari, di competenza del municipio. Palazzo di Città si è opposto, ottenendo un primo verdetto favorevole dai giudici civili del tribunale. I legali dell’azienda però hanno deciso di impugnare quel provvedimento e la causa si sposta davanti ai magistrati del tribunale civile di Caltanissetta. Ksm preme per ottenere il presunto credito da oltre un milione di euro, escluso invece dal Comune.
Il commissario Arena ha appena dato mandato di costituirsi nuovamente in giudizio, contro le pretese della società. Stando ai tecnici del Comune, gran parte dei crediti pretesi sarebbero già stati coperti. Con le casse dell’ente in forte difficoltà, la linea assunta è di evitare esborsi non dovuti, soprattutto in questa fase.