Gela. Un mese fa, i carabinieri l’hanno fermato alle porte della città, lungo un tratto della Gela-Catania. Il quarantacinquenne Vincenzo Lauria nella tasca dei pantaloni aveva circa nove grammi di cocaina. I militari hanno anche sequestrato un bilancino e un coltello. Il gip gli ha imposto gli arresti domiciliari. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta, però, hanno accolto le richieste arrivate dal suo difensore, l’avvocato Ivan Bellanti. I magistrati nisseni hanno disposto la revoca dei domiciliari e la sottoposizione all’obbligo di dimora per Lauria, originario di Licata.
Durante l’interrogatorio davanti al gip, ha ammesso che la droga l’avrebbe acquistata, ma solo per uso personale. Gli investigatori invece sono convinti che si trattasse di cocaina destinata allo spaccio.
