Riesi. Una lunga catena di estorsioni durata almeno quattro anni. Vittima un imprenditore di Riesi, che ha subito metodi mafiosi. Tra le 6 ordinanza c’è quella per Salvatore Cammarata, di 37 anni, già arrestato il 31 luglio scorso per estorsione, aggravata da metodi mafiosi, ai danni di un imprenditore di Riesi dal quale pretese 30 mila euro. Venne arrestato mentre intascava un acconto di 3 mila euro.
I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Caltanissetta e della stazione di Riesi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. presso il tribunale di caltanissetta, su richiesta della direzione distrettuale antimafia. Le accuse sono di estorsione continuata ed aggravata dai metodi mafiosi, perpetrata dal 2014 al 2018.
La famiglia Cammarata è ritenuta a capo di cosa nostra a Riesi. Gli altri arrestati sono: Francesco, Giuseppe e Teresa Cammarata, rispettivamente di 57, 23 e 29 anni.
Francesco Cammarata si trova al regime di 41 bis nel carcere milanese di Opera. In manette anche Orazio Migliore, 36 anni;, 57 anni. Ai domiciliari è finito Giuseppe Montedoro, 54 anni. Nella stessa operazione è stato arrestato, per detenzione di droga, Salvatore Montedoro, 29 anni, di Riesi, trovato in possesso di un chilo e mezzo di marijuana.
Dopo l’arresto di Cammarata gli investigatori hanno allargato l’inchiesta agli altri componenti della famiglia, ritenuta vicina a Cosa Nostra.
Gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Caltanissetta mentre Maria Sciacchitano nella sezione femminile del carcere di Agrigento.