Gela. L’operaio che denunciò il totale ammanco del tfr dovutogli sarebbe già stato risarcito. Per questo motivo, davanti al giudice Antonio Fiorenza, la difesa dell’imprenditore Orazio Bonicontro ha chiesto l’estromissione del lavoratore, costituito in giudizio come parte civile con l’avvocato Angelo Cafà. A spingere per rivedere la posizione del lavoratore è stato l’avvocato Calogero Giardina, difensore dell’imprenditore già titolare della Elettroclima snc, azienda elettrostrumentale per anni impegnata nell’indotto Eni. In base alle accuse mosse, i soldi dovuti all’ex dipendente sarebbero spariti. Una presunta appropriazione indebita che ha portato a processo proprio l’ex titolare del gruppo. Il giudice Fiorenza deciderà alla prossima udienza.
Gli accertamenti della guardia di finanza e dei pm della procura si concentrarono sulle somme che dovevano essere accantonate a copertura del tfr dell’operaio. Solo molti anni dopo si accorse, attraverso controlli previdenziali, di non averle a disposizione. Fino ad oggi, sarebbe riuscito ad ottenere solo una minima parte del totale.