Gela. Dopo ventinove giorni di protesta, all’indomani dell’accordo siglato al ministero dello sviluppo economico tra manager Eni e rappresentanti sindacali nazionali, sono stati rimossi i presidi organizzati dai lavoratori del diretto e dell’indotto della fabbrica di contrada Piana del Signore e da quelli di Enimed.
Le strade d’accesso allo stabilimento del gruppo e gli ingressi sono tornati ad essere accessibili. Adesso, soprattutto i lavoratori dell’indotto, attendono di capire quali effetti potrà avere sul loro futuro il paventato, anche se comunque non del tutto certo, riavvio della linea 1. A breve si terrà un’assemblea indetta dai sindacati di categoria. Negli stessi frangenti, i rappresentanti confederali insieme a quelli di Confindustria e Legacoop saranno impegnati in un incontro davanti al prefetto di Caltanissetta Carmine Valente.