Il video shock dell’accoltellamento di via Battesimo

 
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Gela. Sono immagini shock, sconvolgenti quelle diffuse dai carabinieri della sezione operativa del Reparto Territoriale di Gela che hanno ricostruito in maniera chiara ed inequivocabile la violenta lite tra due ragazze sfociata nell’accoltellamento della 17enne.

L’arrestata, anche lei di 17 anni, ha atteso la “rivale” in amore nel cortiletto di via Battesimo, a due passi dalla centralissima piazza Umberto. Erano le 13 circa ed Alessandra aveva finito le lezioni del corso di formazione. L’altra invece non era andata nel centro quella mattina. L’ha attesa sotto per un chiarimento.

Le immagini di una telecamera del posto hanno ripreso tutto con nitidezza.

Le due ragazze abbandonano gli zaini per terra. Si avvicinano con fare minaccioso. L’arrestata tira per i capelli la rivale avvicinandola a sé. La colpisce con una ginocchiata all’addome. Le due si azzuffano con violenza. Finiscono sull’asfalto ed iniziano a colpirsi con calci e pugni. Una terza donna si avvicina per tentare di dividerle. Le due ad un certo punto si rialzano ma l’arrestata riparte con lucida violenza contro l’altra ragazza. Le due finiscono ancora a terra. Un balcone copre la scena dell’accoltellamento. Nel video si vede l’arrestata che si siede su uno scalino con le mani sui capelli. Forse si rende conto di averla fatta grossa. Poi però si rialza, prende lo zaino della ragazza ferita e lo svuota. Si mette in spalla quello suo e va via mentre la testimone involontaria dell’aggressione rimane accanto alla ferita e chiama i soccorsi.

Quando i carabinieri sono arrivati hanno visto una lunga scia di sangue che dalla via Battesimo arrivava fino in piazza Umberto. Attraverso le testimonianze e le immagini i carabinieri sono riusciti subito ad identificare l’autrice del ferimento. Attraverso il proprio legale di fiducia la ragazza si è poi presentata in caserma. L’arrestata ha usato un coltello a serramanico, tipo caccia. L’arma del delitto è stata recuperata grazie alla stessa arrestata. La giovane ferita, al termine dell’intervento chirurgico, è stata ricoverata in prognosi riservata. Non versa in pericolo di vita ed ha potuto parlare con gli inquirenti. La giovane arrestata invece, già conosciuta dalle forze dell’ordine, su disposizione della Procura per i Minorenni di Caltanissetta, coordinata dal Procuratore Laura Vaccaro, é stata trasferita in una struttura di accoglienza per minori. Dovrà rispondere di tentato omicidio.

Nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Caltanissetta sono stati diffusi  i dettagli sul caso. Il procuratore minorile  Stefano Strino ha spiegato che alla base del gesto ci sarebbe stato un tradimento tra la ragazza ferita ed il fidanzato della  giovane arrestata. Non solo. Ad aggravare la posizione della 17enne c’è anche la circostanza che il coltello fosse stato acquistato pochi giorni prima, a confermare la premeditazione dell’aggressione.

“E’ un fatto che lascia inorriditi – ha detto il sostituto procuratore –  perche’ coinvolge due minorenni ed è dettato da motivi futili visto che parliamo di fidanzamenti tra minorenni che nascono e muoiono rapidamente”.

Nel corso della conferenza stampa è stato anche spiegato che la ragazza ha rischiato di morire dissanguata se non fosse stata operata d’urgenza.

 “A Gela la videosorveglianza assume un ruolo fondamentale anche per far fronte a un tipo di criminalita’ diverso rispetto a quello che siamo abituati a combattere nella nostra provincia”, ha aggiunto il comandante provinciale dei carabinieri di Baldassare Daidone.

 

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