Gela. Dopo il rendiconto 2017, poi approvato dal commissario Rosario Arena (facendo proprie le competenze del consiglio comunale), un nuovo stop arriva dal collegio dei revisori dei conti. Parere non favorevole è stato espresso al bilancio di previsione 2018, che a dicembre appena iniziato deve ancora essere approvato. Dopo la stasi della gestione dell’ex giunta, Arena qualche settimana fa l’ha approvato sostituendosi appunto a sindaco e assessori, ma deve ancora ricevere il via libera definitivo sempre dal commissario (questa volta con le funzioni del consiglio comunale). I revisori però bocciano il contenuto del documento finanziario. Il presidente Assunta Cattuto e gli altri componenti Graziano Ponzio e Salvatore Corso hanno accertato una serie di gravi incongruenze. I punti critici sono quelli che ancora continuano a far soffrire le casse di un ente in difficoltà finanziaria. I revisori non condividono la linea del dirigente al bilancio Alberto Depetro, riconfermato invece dal commissario Arena. Tra i rilievi mossi, non manca quello sui costi del servizio rifiuti. Nel bilancio di previsione 2018 si fa riferimento ad un ammontare di 12.689.000,00 euro, ovvero 5.200.000,00 in più rispetto all’ultimo piano economico finanziario approvato dal consiglio comunale ormai quattro anni fa. I tecnici del Comune quindi hanno inserito in bilancio l’ammontare derivante da una Tari aumentata. In totale, la voce dei debiti segna quota 27.550.263,03 euro. Solo per il settore ambiente (quello sul quale ricade il servizio rifiuti) i debiti accertati sono pari a 14.496.220,45 euro.
“Spero che il commissario Arena – dice l’ex presidente della commissione comunale bilancio Salvatore Scerra – prenda atto di quanto accertato dai revisori dei conti e riveda il bilancio di previsione. Ci sono troppe criticità. Il documento finanziario continua ad essere preparato e poi approvato sempre oltre i termini previsti. Ci sono ritardi evidenti. Da questo punto di vista, bisogna apprezzare il lavoro svolto dal collegio dei revisori dei conti, che già con il rendiconto 2017 aveva segnalato gravi disfunzioni finanziarie”. Da gennaio, inoltre, come previsto in un atto di indirizzo firmato da Arena, dovrebbero venire meno alcuni servizi che non possono più essere coperti con fondi comunali. Il primo a saltare dovrebbe essere quello della refezione scolastica. “Vanno trovate soluzioni immediate – conclude Scerra – una città come Gela non può permettersi di rimanere senza refezione scolastica. E’ inaccettabile che i soldi vegano concentrati solo sul capitolo rifiuti, con un aumento che non corrisponde per nulla ai numeri dell’ultimo piano economico finanziario approvato, quello del 2014. E’ un bilancio che non va incontro alle esigenze della città”. Sul piano dei numeri, in municipio la tensione rimane alta. Il commissario Arena è comunque intenzionato a mantenere la linea indicata dai suoi dirigenti.
Mi spiace che l’ex consigliere parla senza badare ai conti, facendosi solo politica di parte, ed invece un politico deve avere il coraggio di dire le cose come stanno, e le misure adottate dal commissario le hanno voluto le precedenti amministrazioni con i debiti che ci ritroviamo.Il non aumento della tari ci e’ costato 16 milioni fuori bilancio con relativi interessi.
Egr.Sig.Scerra,veramente non capisco cosa lei si aspettasse con la venuta del commissario a Gela!Capisco che lei non è molto afferrato in politica e quindi non ne conosce neanche i meccanismi,ed è per questo che la invito ha fare qualche corso accelerato per evitare che in futuro continui a fare danni alla città! Sappi che lo sapevano anche le caviglie delle sedie che nel momento in cui sarebbe arrivato un commissario mandato dalla regione,la prima cosa da fare era quella di fare quadrare i conti e quindi aumentare le tariffe dei servizi e cancellare quelli che non sono imposti dalla legge.Adesso spigatelo bene ai cittadini gelesi il disastro che avete combinato,dopo che vi siete autosfiduciati per incompetenza e manipolazione!Altro che togliere la mensa scolastica,purtroppo sono certo che ne vedremo delle belle!SE SOLO AVRESTE UN MINIMO DI RISPETTO PER QUESTA CITTÀ,NESSUNO DI VOI DOVREBBE PRESENTARSI ALLE NUOVE ELEZIONI!
Da quello che si sente è si vede, l’amministrazione straordinaria per continuità di vedute operative con quella sfiduciata, non è altro che una continuità di azioni. Infatti, per far cassa cosa sta facendo? ; sta inviando i giunzioni di oagamanti di tributi a tutti i cittadini morosi, in questo mese di dicembre, tanto c’è in arrivo la tredicesima. Ed in sintonia di pensiero vuole approvare il bilancio già preparato dai precedenti DOTTI, con il quale aumenta notevolmente la tassa sui rifiuti (raccolti male o non raccolti affatto), tanto c’è ancora il povero toto’) che paga. Tutti bravi ad amministrare, tanto le risorse economiche ci sono; se poi ci scappa qualche suicidio si farà lutto cittadino. Anch’io conosco le tabelline; anch’io potrei essere un buon amministratore.