Gela. Incidente probatorio fissato per verificare lo stato del sottosuolo. La procura intensifica le indagini delegate alla Capitaneria di Porto sul possibile inquinamento ambientale dei terreni e della falda derivante da serbatoi del parco generale della Raffineria di Gela.
Dopo la richiesta di incidente probatorio avanzata dalla stessa Procura – che ipotizza i reati di omessa comunicazione di eventi inquinanti, smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e disastro innominato colposo – il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela dott. Lirio Conti, alla presenza di tutte le parti in causa, ha affidato a diversi periti il compito di accertare se vi siano o vi siano state perdite di prodotti idrocarburici e sversamenti dai serbatoi senza doppio fondo in esercizio presso la raffineria. Si dovrà accerterà inoltre quale sia lo stato della falda acquifera sottostante l’area oggetto di verifica e delle procedure di bonifica previste dal progetto definitivo di bonifica della falda acquifera del sito di Gela approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. I difensori e il pubblico ministero hanno nominato consulenti di parte.