Gela. Era finito in carcere dopo che lo scorso giugno aveva deciso di violare gli arresti domiciliari, allontanandosi dalla città per consegnarsi poi agli agenti penitenziari di Siracusa. Una vicenda che è costata l’aggravamento della misura al quarantasettenne Giuseppe Giaquinta, di recente condannato in primo grado nel procedimento scaturito dall’inchiesta “Praesidium”. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, però, hanno accolto il ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Giusi Ialazzo.
Giaquinta si sarebbe allontanato dall’abitazione nella quale era sottoposto ai domiciliari al culmine di liti familiari. I giudici nisseni hanno valutato le richieste del difensore, revocando la custodia cautelare in carcere dell’uomo che adesso ritorna agli arresti domiciliari.
