Gela. Una lunga sequenza di furti, in città e anche a Niscemi. Dopo gli arresti dello scorso marzo, con i poliziotti del commissariato e i pm della procura che hanno chiuso l’indagine “Diabolik”, arrivano tre condanne. Il gup del tribunale ha imposto cinque anni e quattro mesi di reclusione al trentacinquenne Nicolò Morello, quattro anni al ventiduenne Maurizio Smorta e due anni e otto mesi al ventiquattrenne Michael Costarelli. In base a quanto emerso dalle indagini, i tre avrebbero messo a segno furti a ripetizione, ricostruiti dai poliziotti del commissariato. L’assoluzione è arrivata solo per un capo di imputazione contestato a Morello.
I difensori, gli avvocati Flavio Sinatra, Salvo Macrì e Filippo Spina hanno optato per il giudizio abbreviato ma il quadro accusatorio ha indotto il gup Paolo Fiore ad accogliere in pieno le richieste formulate dal pm Mario Calabrese. Gli imputati erano già stati condannati per un tentato colpo risalente alla Pasquetta dello scorso anno.
