Gela. Tre involucri di cocaina ingeriti nel tentativo di evitare ulteriori controlli da parte degli agenti di polizia del commissariato e, inoltre, la fuga per far perdere le proprie tracce. Il ventinoevenne Vincenzo Ieva si è presentato davanti al giudice Domenico Stilo per rispondere delle accuse di detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Durante l’udienza, due agenti di polizia che si occuparono di effettuare i controlli nella zona di San Giacomo sono stati sentiti proprio dal giudice Stilo. Hanno ammesso di aver assistito alle fasi del tentativo di cessione della droga da parte dello stesso Ieva ad alcuni clienti che, intanto, transitavano per la zona di via Guccione.
Dopo aver ingerito gli involucri ancora colmi di cocaina, Ieva avrebbe raggiunto l’abitazione della sua compagna e, lì, avrebbe iniziato a risentire dei primi effetti collaterali prodotti dalle sostanze ingerite. Il giovane è difeso dall’avvocato Flavio Sinatra.
Gli agenti di polizia hanno risposto non solo alle domande poste dal difensore ma anche a quelle formulate dal pm Pamela Cellura.
