Gela. Ci sono ancora troppi punti rimasti incerti nelle strategie di investimento delle società del gruppo Eni presenti in città. Le rsu aziendali e la triplice dei chimici di Cgil, Cisl e Uil vogliono valutare le concrete decisioni dei manager della multinazionale. Dalle segreterie provinciali di Filctem, Femca e Uiltec è arrivata una richiesta ufficiale di incontro, indirizzata al board di Raffineria e a quello di Enimed. Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania attendono la fissazione di una data certa. “Sarebbe necessario fare chiarezza prima della pausa natalizia – dice il segretario della Filctem Gaetano Catania – abbiamo recepito le indicazioni che arrivano dalle nostre rsu e adesso le risposte le devono dare le società”. Una delle incognite principali nel settore dell’upstream rimane sicuramente il cronoprogramma che dovrebbe condurre all’avvio dei cantieri per la base a terra destinata al gas. C’è anche una produzione in calo che preoccupa lavoratori e rappresentanze sindacali.
Le segreterie attendono una convocazione pure dai palazzi di raffineria. Entro fine anno, potrebbero vedere la luce i pezzi principali della nuova green refinery ma i sindacati da tempo spingono per assicurare il ritorno di tanti operatori negli ultimi anni trasferiti in altri siti del cane a sei zampe. Tutti pezzi di un puzzle aziendale che al momento non convince del tutto, almeno i sindacati.
Ahahahahahaha ce la potete fare, raffineria Chiusa, la nuova green chissa che fine a fatto, investimento Enimed e solo un ricordo, dipendenti trasferiti, ancora parlate ma andatevene a lavorare
Parlando con qualche vostra RSU la produzione va abbastanza bene, mettetevi d’accordo, addirittura potrebbe aumentare per fine anno.