Bergamo. Accusato del duplice omicidio del fratello Carlo e della sua compagna Maria Rosa Fortini, durante la detenzione avrebbe dato alle fiamme il materasso della cella, nel carcere di Bergamo. Deve rispondere anche a quest’accusa il gelese quarantaquattrenne Maurizio Novembrini. Martedì, davanti al gup del tribunale bergamasco, è stata disposta una perizia psichiatrica per valutare le sue condizioni mentali al momento del duplice omicidio. Lo scorso aprile, fece fuoco contro il fratello e la compagna di quest’ultimo, all’interno di una sala slot di Caravaggio. Per il cinquantunenne Carlo Novembrini e per la sua convivente Maria Rosa Fortini non c’è stato niente da fare. Novembrini avrebbe dato alle fiamme il materasso a maggio, proprio mentre era detenuto a Bergamo.
Un gesto che gli è costato il trasferimento nel penitenziario di Pavia. Un’accusa che gli viene mossa dai pm della procura, ma in questo caso il difensore, l’avvocato Paolo Birolini, ha chiesto l’incidente probatorio.