Gela. E’ ancora detenuto in Germania dopo il blitz “Demetra”, con l’accusa di aver fatto parte di una presunta organizzazione internazionale attiva nel traffico di reperti archeologici. Il sessantunenne Rocco Mondello, per il tramite del suo legale Angelo Cafà, ha deciso di rivolgersi ai giudici del riesame di Caltanissetta. Dopo il no del gip nisseno alla revoca della custodia cautelare in carcere, la difesa ha scelto di fare ricorso. Non ci sarebbero più i presupposti per giustificare la detenzione dell’uomo, che insieme agli altri presunti complici dovrà presentarsi a giudizio a dicembre.
La difesa ritiene che Mondello non abbia avuto un ruolo attivo. Vivendo da diversi anni all’estero, sarebbero mancati veri contatti con gli altri coinvolti.