Gela. Condanna confermata nonostante la difesa abbia ribadito che non ci fu alcuna resistenza a pubblico ufficiale. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno emesso il loro verdetto nei confronti del pacifista Turi Vaccaro (sette mesi di reclusione). Una vicenda processuale scaturita dalla contromanifestazione che nell’estate di cinque anni fa il movimento No Muos organizzò in città per contestare la parata militare in ricordo dello sbarco alleato sulle coste locali. Vaccaro venne arrestato dopo il tentativo di salire sul tettuccio di un’auto di servizio della polizia. Per i magistrati avrebbe colpito alcuni agenti. Versione sempre esclusa dalla difesa (sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio) che ha chiesto di valutare le immagini riprese durante quei concitati momenti.
L’attivista, per la difesa, si sarebbe limitato ad una resistenza passiva, scalzo e con in mano un flauto. Nonostante le immagini riprese durante il corteo sul lungomare Federico II di Svevia, i giudici nisseni di secondo grado hanno deciso di confermare il verdetto di condanna. Il pacifista è già detenuto per altri procedimenti avviati nei suoi confronti.
Vergogna, leccate sempre i piedi agli ammeri-cani… e mi fermo qui anche se ce se sarebbe da dire!