Gela. “Azzeriamo tutto e ripartiamo”. Il consigliere democratico Rocco Giudice, accogliendo le richieste giunte dal compagno di partito Enrico Vella, lancia un esplicito invito al sindaco Angelo Fasulo, senza trascurare però aspre critiche verso i dirigenti di Palazzo di Città.
“Mi sento tradito – spiega – i rilievi mossi dai magistrati della Corte dei conti sono gravissimi. Vado in aula consiliare con la consapevolezza che gli atti da votare abbiano tutti i necessari pareri dei dirigenti e dei revisori dei conti. Alla fine, invece, mi toccherà pagare per colpe che non sono mie. Bisogna spiegare alla città che a sbagliare non sono stati i consiglieri”.
Giudice, comunque, è ancor più aspro nella sua disamina. “Non capisco – conclude – perché, se esistono responsabilità gestionali, i dirigenti che hanno sbagliato non subiscano le conseguenze del caso. Rimarranno al loro posto?”. In casa democratica, quindi, inizia a farsi strada la richiesta di una rimodulazione della giunta, rea di non aver garantito i necessari controlli politici.