Gela. I programmi trasmessi dalla piattaforma Sky ma anche da altri sistemi a pagamento venivano riprodotti senza autorizzazioni. Dopo una serie di controlli all’interno di bar, ristoranti e punti scommesse della città, sono sette gli imputati finiti a processo davanti al giudice Antonio Fiorenza. Devono rispondere di aver consentito la trasmissione violando le norme in materia. Nel corso degli accertamenti, è emerso come i titolari delle attività commerciali ne approfittassero soprattutto per proporre i match della seria A di calcio. Sarebbero state utilizzate schede craccate ma anche quelle rilasciate solo per utenze private.
Una serie di accuse mosse agli imputati che ne dovranno rispondere a processo. Sono difesi dagli avvocati Joseph Donegani, Francesco Enia, Tommaso Vespo, Giovanna Zappulla, Giacomo Di Fede e Maurizio Scicolone.