Gela. Il collegio penale del tribunale scioglierà la riserva solo alla prossima udienza. I giudici devono decidere sull’eventuale nullità del decreto che ha disposto il giudizio per il giovane romeno Mihai Remus Dinga. E’ accusato del tentato omicidio di un suo connazionale. In base a quanto ricostruito dai pm della procura e dai poliziotti del commissariato, l’avrebbe accoltellato al temine di una lite scoppiata tra le strade del quartiere Baracche. Dopo l’arresto di due anni fa, il giovane è stato però scarcerato quando i giudici del riesame di Caltanissetta hanno annullato l’ordinanza, mettendo in dubbio il suo coinvolgimento. L’eccezione di nullità è stata subito sollevata dal difensore d’ufficio, l’avvocato Vittorio Giardino.
Il legale ha fatto riferimento a quanto deciso dal gup nel corso dell’udienza preliminare e alle norme sulla difesa. Intanto, il giovane ha nominato un legale di fiducia, l’avvocato Giuseppe Smecca, che ha a sua volta preannunciato l’eccezione. Il giovane ha sempre negato di aver ferito il connazionale, spiegando invece di essere fuggito per paura di un’eventuale aggressione.