Gela. Quasi certamente traghetterà il partito locale almeno fino alle elezioni del prossimo anno (magari con un ruolo esterno). E’ sempre lui infatti che sta cercando di tessere la possibile alleanza (anche ampia) in vista delle urne. Il segretario cittadino dem Peppe Di Cristina, anche se in questa fase preferisce glissare, è però uno dei possibili nomi da schierare in vista del congresso regionale del partito che dovrà scegliere l’erede di Fausto Raciti. Anche a Palermo i dem non godono di buona salute, anzi, e il partito è decisamente arretrato rispetto al passato (soprattutto da un punto di vista di numeri). Di Cristina, stando alle voci filtrate negli ultimi tempi, sarebbe tra i profili presi in considerazione in un’area di quarantenni che potrebbe dare fastidio al deputato regionale Luca Sammartino. Il deputato catanese all’Ars avrebbe già l’avallo di uno dei grandi vecchi, il democratico ennese Mirello Crisafulli. Di Cristina, invece, si andrebbe a collocare in un’area che è quella dei non renziani. Insieme al segretario provinciale uscente Giuseppe Gallè, è schierato ormai con i sostenitori di Nicola Zingaretti, il governatore del Lazio che punta alla guida del partito nazionale.
Da tempo Di Cristina ha strutturato rapporti palermitani che vanno al di là del semplice riferimento (quasi dovuto) all’ex deputato Lillo Speziale, che nelle scorse settimane ha rilanciato una questione tutta interna relativa ai rapporti tra partito e aderenti (ha pure rinunciato alla carica di tesoriere regionale). C’è il tentativo di capire se possano esserci spazi per un’inattesa chance da assegnare all’attuale segretario cittadino del Partito Democratico. Difficile che una strategia di questo tipo possa passare, anche perché in corsa ci sarebbero altri nomi pesanti come l’ex assessore regionale Baldo Gucciardi. Di Cristina però a Palermo potrebbe tornarci anche con un ruolo importante nel partito, probabilmente passando dalla segreteria provinciale.
