Gela. Rimane in carcere dopo che lo scorso giugno i carabinieri lo arrestarono in città. Un ventottenne romeno è stato condannato in via definitiva per la rapina e la violenza sessuale ai danni di una donna che si prostituiva a Rimini. I militari del reparto territoriale l’hanno fermato per dare esecuzione alla sentenza di condanna a cinque anni di reclusione. Difeso dall’avvocato Angelo Cafà, si è rivolto ai giudici del tribunale di sorveglianza di Caltanissetta che però hanno respinto la richiesta di ottenere una misura alternativa al carcere. La difesa proporrà una richiesta analoga anche ai giudici di Catania. L’operaio agì insieme ad un connazionale. La donna, che si prostituiva proprio nella città romagnola, venne condotta in una zona isolata.
Lì, le vennero sottratti i soldi e fu minacciata con un coltello. I due romeni la violentarono e la picchiarono, per poi darsi alla fuga. Ha già scontato oltre un anno di custodia cautelare in carcere.