Gela. Sembrano rientrare i timori per il futuro più immediato dei lavoratori dell’azienda Ecorigen. A conclusione di un vertice tra responsabili societari e segretari sindacali provinciali di Filctem, Femca e Uiltec sono arrivate rassicurazioni.
Calo delle commesse ma la produziuone prosegue. Il programmato fermo dell’impianto di frazionamento dell’aria nella fabbrica Eni di contrada Piana del Signore non dovrebbe avere troppe ripercussioni sul ciclo produttivo di Ecorigen che utilizza soprattutto l’azoto fornito dagli impianti della multinazionale per la rigenerazione dei catalizzatori esausti. Al tavolo di confronto hanno preso parte i segretari Gaetano Catania, Francesco Emiliani e Maurizio Castania. I manager locali di Ecorigen hanno escluso qualsiasi ipotesi di fermo delle attività. In tal senso, non è stato fatto riferimento neanche all’ipotesi di attivare ammortizzatori sociali per i circa quarantacinque dipendenti del gruppo. “Sicuramente – spiegano i tre segretari del settore chimico – l’azienda si trova davanti ad un periodo di calo delle commesse. La crisi, purtroppo, è generalizzata. Ma, allo stato attuale, non ci sono rischi per i lavoratori”.
