Gela. “Abbiamo preparato una serie di controdeduzioni che ho personalmente firmato. I miei dirigenti e tutto lo staff stanno lavorando per dare risposte a quanto indicato dal collegio dei revisori dei conti”. Il commissario Rosario Arena è rimasto piuttosto contrariato dalle conclusioni dei revisori del Comune che hanno accertato diverse anomalie nel rendiconto 2017, uno degli atti propedeutici al bilancio di previsione 2018 che deve ancora essere approvato. “Escludo categoricamente che ci siano state irregolarità – continua – noi ci muoviamo nella massima trasparenza”. Nella loro disamina, i tre professionisti hanno accertato “incompletezza e carenza documentale” rispetto “all’attestazione dei debiti fuori bilancio del settore bilancio”, all’elenco “delle entrate e spese non correnti”, all’inventario generale e ancora “alla delibera della copertura minima tariffaria del costo dei servizi a domanda individuale”. Per i revisori, inoltre, le carenze riguardano il questionario da inviare alla Corte dei Conti “entro il 30/08/2018 relativo all’elenco dei debiti fuori bilancio riconosciuti”. Un documento finanziario che come spiegano nella loro relazione è stato redatto con “notevole ritardo”. Così, vengono elencate misure immediate da adottare, a partire da una “relazione sullo stato del contenzioso” e da quella destinata alla Corte dei Conti per valutare gli “effetti del piano triennale di contenimento della spesa”. Con “passività” che toccano la cifra di 19.365.404,06 euro (compreso il debito contratto nei rapporti con Tekra) e con debiti fuori bilancio che vengono stimati in 27.550.263,03 euro, i revisori ritengono fondamentale “provvedere ad idoneo accantonamento al Fondo rischi”, allo stato ritenuto insufficiente nonostante “la maggior parte dei debiti fuori bilancio sono pervenuti al settore in data antecedente alla redazione del consuntivo al 31/12/2017”.
Il commissario attende possibili comunicazioni anche dalla Corte dei Conti, che negli scorsi mesi ha imposto misure correttive all’ente (quando in municipio c’era ancora l’ex giunta Messinese). “Se sarà necessario – conclude – andremo personalmente a spiegare. Stiamo lavorando e non ci fermeremo”.
Chi dobbiamo ringraziare per tutto questo? Forse i soliti noti?