Gela. Tutti sul carro del passaggio alla Città metropolitana di Catania, anche chi mira alle prossime elezioni? Più che un dubbio, quello avanzato dagli esponenti del comitato Gelensis Populus sembra proprio una provocazione politica. “Come è già noto, le comunità di Gela, Niscemi, Piazza Armerina e Licodia Eubea negli scorsi anni hanno espresso attraverso un referendum e due delibere di consiglio comunale la volontà di abbandonare le vecchie provincie per aderire a nuovi enti territoriali. Questo tentativo di passaggio fatto in ottemperanza a quanto previsto dalla legge regionale 15/15, è stato arrestato dalla prima commissione del vecchio governo regionale, e poi definitivamente bocciato dalla precedente assemblea regionale – spiegano – oggi questo nuovo governo regionale, per risolvere la spinosa questione delle ex province, dopo aver prorogato la gestione commissariale degli enti intermedi sino e non oltre il prossimo 31 dicembre 2018, ha definitivamente approvato l’insieme delle regole che porteranno al voto i sei liberi consorzi e le tre città metropolitane siciliane, sorvolando sulla questione delle quattro città dissidenti poiché il governo Musumeci ha considerato chiusa questa vicenda”. A quelli di Gelensis Populus non sembrano essere piaciute le recenti uscite di gruppi politici come l’Unione dei Siciliani e Una Buona Idea che si sono schierati sullo stesso fronte del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese, che ha preannunciato un ricorso amministrativo. “Ci sono quanti continuano a sprecare parole e tempo in improbabili diffide e in ipotetici ricorsi, fino ad ora sempre preannunciati e mai proposti. A questi soggetti si associano adesso movimenti politici che si scoprono improvvisamente fervidi sostenitori della battaglia dei liberi consorzi, tuttavia mai visti prima d’ora muovere concretamente un dito per questa iniziativa – proseguono – risulta chiaro che si tratta di alleanze politico-programmatiche messe in campo esclusivamente con l’intento di rastrellare voti per le prossime elezioni comunali. Abbiamo l’impressione che si vada alla ricerca di argomenti molto cari ai gelesi per far parlare di sé durante la prossima campagna elettorale. Non riteniamo correte queste esternazioni soprattutto se provenienti da soggetti che sono per loro specifica appartenenza politica interlocutori privilegiati dell’attuale governo regionale che piuttosto che intrattenersi in chiacchiere dovrebbero e potrebbero produrre fatti. Abbiamo sempre detto che la battaglia per i liberi consorzi è una battaglia che non ha colore politico ed è una battaglia appartenente all’intera comunità gelese e non può essere usata solo sotto campagna elettorale o per costruire carriere politiche”
Gli esponenti di Gelensis Populus, dopo una serie di incontri con i deputati regionali del territorio, ha predisposto un’interrogazione che verrà sottoposta alla giunta Musumeci per valutare quale siano le effettive intenzioni rispetto al futuro delle città che hanno già deliberato il passaggio alla Città metropolitana di Catania. “Solo così sapremo la verità anche rispetto a chi di giorno si indigna verbalmente per quanto questo governo regionale omette di fare sul tema – concludono – mentre la notte, alle riunioni di partito di maggioranza, batte le mani e osanna l’attuale azione governativa con tanto di fotografia in bella mostra”.