Gela. Hanno scelto di patteggiare la pena e non affrontare l’eventuale giudizio ordinario davanti alla corte. Diversi indagati a conclusione del blitz “Golden Boys” definiranno le loro posizioni direttamente nel corso dell’udienza preliminare.
Sono accusati di una serie di furti e di aver gestito diverse piazze di spaccio in città. I loro difensori, ieri mattina, hanno inoltrato le richieste di patteggiamento al gup Fabrizio Molinari. È stato raggiunto, infatti, l’accordo con il pubblico ministero Silvia Benetti. A patteggiare, quindi, saranno il ventinovenne Luigi Morinello, il trentenne Angelo Marino, il trentenne Calogero Cavaleri, la quarantenne Angela Terlati, il ventitreenne Antonino Raitano, il diciannovenne Vittorio Comes, il ventenne Carmelo Giorlando, il trentenne Andrea Attardi e il ventiduenne Toma Catalin. Solo uno degli indagati, invece, ha scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Gli altri, invece, potrebbero scegliere di essere giudicati direttamente in udienza con il rito ordinario. Furono i magistrati della procura e i carabinieri del reparto territoriale a mettere a segno il blitz che condusse alla cattura di alcuni presunti componenti del gruppo criminale, già in passato finiti al centro degli approfondimenti condotti dagli investigatori.