Gela. I carabinieri in un’abitazione nella zona di via Venezia, un anno fa, sequestrarono circa un chilo di droga, tra hashish, marijuana e cocaina. Le manette scattarono ai polsi del quarantenne Vittorio Davide Scicolone. Per gli investigatori avrebbe avuto lui la piena disponibilità della droga, destinata allo spaccio in città. Dopo la condanna in primo grado a tre anni e dieci mesi di reclusione, disposta dal gup del tribunale di Gela, in appello è arrivata una riduzione. Alla fine, i giudici della Corte d’appello di Caltanissetta ne hanno disposto la condanna ad un anno e otto mesi.
Un verdetto scaturito dal ricorso presentato dal legale dell’uomo, l’avvocato Salvo Macrì, che anche in primo grado ha cercato di ridimensionare il ruolo di Scicolone, che per gli investigatori avrebbe però tentato la carta del mercato locale della droga. I carabinieri arrivarono a lui dopo una serie di precedenti blitz, che consentirono altri sequestri di stupefacenti.