E’ ancora caos conti in municipio, i revisori bocciano il rendiconto 2017: “Gravi irregolarità”

 
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Gela. “Gravi irregolarità contabili e finanziarie”. E’ quanto appurato dai revisori dei conti del Comune che hanno emesso parere non favorevole al rendiconto 2017, quello predisposto dall’ex giunta Messinese e approvato ad inizio ottobre dal commissario Rosario Arena. Uno degli atti finanziari propedeutici al bilancio di previsione 2018 ha fatto emergere storture finanziarie e gestionali, indicate dal collegio dei revisori composto dal presidente Assunta Cattuto, da Graziano Ponzio e Salvatore Corso. Nella loro disamina, i tre professionisti hanno accertato “incompletezza e carenza documentale” rispetto “all’attestazione dei debiti fuori bilancio del settore bilancio”, all’elenco “delle entrate e spese non correnti”, all’inventario generale e ancora “alla delibera della copertura minima tariffaria del costo dei servizi a domanda individuale”. Per i revisori, inoltre, le carenze riguardano il questionario da inviare alla Corte dei Conti “entro il 30/08/2018 relativo all’elenco dei debiti fuori bilancio riconosciuti”. Un documento finanziario che come spiegano nella loro relazione è stato redatto con “notevole ritardo”. Così, vengono indicate misure immediate da adottare, a partire da una “relazione sullo stato del contenzioso” e da quella destinata alla Corte dei Conti per valutare gli “effetti del piano triennale di contenimento della spesa”. Con “passività” che toccano la cifra di 19.365.404,06 euro (compreso il debito contratto nei rapporti con Tekra) e con debiti fuori bilancio che vengono stimati in 27.550.263,03 euro, i revisori ritengono fondamentale “provvedere ad idoneo accantonamento al Fondo rischi”, allo stato ritenuto insufficiente nonostante “la maggior parte dei debiti fuori bilancio sono pervenuti al settore in data antecedente alla redazione del consuntivo al 31/12/2017”. Nella relazione si legge ancora che “l’ente sarebbe stato tenuto a costituire apposito e capiente Accantonamento a Fondo Rischi”.

“Questo è l’effetto soprattutto della gestione Messinese – dice l’ex presidente della commissione bilancio Salvatore Scerra – noi abbiamo sempre lamentato l’enorme ritardo nella presentazione dei documenti finanziari. Adesso, emergono tutte le criticità. Credo che bisogna valutare anche il progetto affidato al dirigente al bilancio, che sulla carta avrebbe dovuto condurre ad un’approvazione tempestiva degli atti finanziari che invece non c’è mai stata. Vorrei ricordare che l’ex sindaco si è congedato senza essere riuscito a nominare un assessore al bilancio, dopo le dimissioni di Fabrizio Morello”.

1 commento

  1. devono andare tutti a casa e chiudere il comune .non serve pagare i sanguisuga dei consiglieri,assessori,sindaco ,vice sindaco ,portaborsa,segretarie ecttt .basta un commissario e pagare solo una persona .ladri

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