Gela. A cinquant’anni dalla sua scomparsa la città ha ricordato stamani il fondatore di ENI, Enrico Mattei, considerato ancora oggi uomo del futuro. Un uomo che aveva immaginato e progettato grandi cose per questo territorio creando sviluppo e benessere attraverso l’ingegno. Ma cose è rimasto oggi del grande sogno di Mattei per questo territorio? Per i gelesi poco o nulla dopo la dismissione della raffinazione nel sito gelese. C’è invece ancora molto del sogno di Mattei in città secondo i dirigenti di ENI, rappresentati oggi dal presidente della Raffineria, Maurizio Mazzei. “Noi, afferma Mazzei, continuiamo ad andare avanti secondo le idee di Mattei. Il nostro impegno per Gela lo dimostrano le molteplici iniziative per lo sviluppo sociale e culturale della comunità”. Ovviamente i primo piano l’avvio della bioraffineria.
La manifestazione di stamattina, è stata organizzata dal gruppo pionieri ENI. Enrico Mattei, personaggio che ha fatto la storia del dopoguerra italiano, uomo caparbio e ingegnoso, in città è stato ricordato con una celebrazione eucaristica ed un corteo che si è snodato per le vie principali del quartiere Macchitella, la zona residenziale fatta realizzare, proprio dal fondatore di Eni, per tutti i dipendenti e le loro famiglie. Una corona d’alloro è poi stata posta ai piedi del busto di Mattei collocato nella piazza principale di Macchitella.