Gela. Ancora lamentele dai residenti della zona balneare di Manfria dove persistono alcuni pesanti disagi che rendono la zona sempre meno vivibile. Segnalazioni arrivano da via Torre di Manfria al buio da due anni, da quando la zona è stata privata dei cavi elettrici a seguito di un furto di rame. Nonostante le numerose segnalazioni all’urp del comune, non si è ancora provveduto a ripristinare l’impianto di illuminazione pubblica, pare per mancanza di fondi. Sempre in quella zona strade impraticabili per la mancata decespugliazione degli argini. Erbacce e cespugli, infatti, invadono il manto stradale e riducono notevolmente la visibilità per la sicurezza degli automobilisti.
Ed ancora, intere aree trasformate in discariche da cittadini sporcaccioni, a poco, su questo fronte, è servito, da parte dei residenti, recintare alcune aree ed installare le telecamere, i rifiuti continuano ad essere abbandonati lungo le strade e nelle aree incolte. Segnalazioni anche per la presenza di branchi di cani randagi, per chi vive a Manfria è diventato impossibile uscire dal cancello di casa per fare due passi a piedi, “proprio ieri, racconta una residente, mio marito è stato inseguito da un branco di randagi mentre rientrava a casa dal lavoro a bordo della sua moto”. Insomma, gli abitanti di Manfria sono all’esasperazione ed invocano interventi urgenti da parte dell’amministrazione comunale.