Gela. Si va verso la prescrizione che consentirà di ottenere un verdetto favorevole all’ex amministratore della cooperativa Comeco, fino a qualche anno fa una delle più importanti dell’intero indotto Eni. Sergio De Cesare è accusato di aver evaso l’Iva per circa mezzo milione di euro. Somme non versate all’erario che sono finite al centro di un’indagine condotta dai pm della procura. I fatti però risalgono al 2009 e anche il giudice Antonio Fiorenza ha accertato l’intervenuta prescrizione. Un verdetto in tal senso potrebbe già arrivare alla prossima udienza. Difeso dall’avvocato Ignazio Raniolo, De Cesare ha sempre sostenuto che il mancato pagamento fu causato da una situazione deficitaria dei conti della coop, poi fallita.
Avrebbe dato priorità al pagamento degli stipendi e dei contributi previdenziali dei lavoratori, senza versare quanto dovuto al fisco. Intorno alla fine della Comeco non sono mai mancate le polemiche e i dubbi di molti ex dipendenti, che in passato hanno anche presentato un esposto in procura.