Gela. Avrebbero preso parte ad un giro di droga che sarebbe stato gestito soprattutto dal quarantaseienne Salvatore Stamilla. Sono in totale sei gli indagati dopo la conclusione dell’inchiesta “Drug station”, che ha permesso ai carabinieri del reparto territoriale di risalire anche alla vendita di eroina. Dopo gli arresti dello scorso luglio, è stato disposto il giudizio immediato non solo per Stamilla ma anche per altri due presunti pusher, il diciannovenne Francesco Frazzitta e il ventenne Daniele Nocera. Per il gip Lirio Conti ci sarebbero tutti gli elementi utili a dimostrarne il coinvolgimento nelle attività di spaccio, come indicato dai pm della procura che hanno coordinato le indagini. I tre, difesi dagli avvocati Salvo Macrì, Flavio Sinatra e Giovanni Cannizzaro, dovranno presentarsi davanti al giudice monocratico del tribunale il prossimo gennaio.
Non è stato invece disposto il giudizio immediato per altri indagati, si tratta del trentaduenne Gaetano Morello (difeso dall’avvocato Francesco Enia), del trentenne Mirko Greco (difeso dall’avvocato Rocco Guarnaccia) e del quarantenne Giuseppe Marangolo (difeso dall’avvocato Flavio Sinatra). Le indagini nei loro confronti proseguono.