Gela. Un ecografo conteso e a pagarne le conseguenze sono i pazienti che questa mattina hanno dovuto attendere ore prima di potersi sottoporre ad esami di ecocolordoppler. Il sistema infatti è condiviso dai medici di chirurgia vascolare, ginecologia e radiologia. Il chirurgo Franco Cori (che per mobilità interna presta servizio in città una volta a settimana) non ha potuto usufruire dell’ecografo, che intanto non era presente agli ex ambulatori di via Europa dove avrebbe dovuto garantire le visite.
Sono state necessarie ore prima che la situazione potesse risolversi, seppur temporaneamente. I pazienti, inizialmente informati dell’impossibilità di effettuare l’esame, sono stati richiamati in un andirivieni poco adatto a strutture sanitarie che dovrebbero assicurare pieni servizi. Una vicenda paradossale che si ripeterebbe ogni venerdì e diversi pazienti non hanno affatto gradito quanto accaduto.
L’importante è che ci siano i premi di risultato per i capoccioni della sanità n issena. ( decine di migliaia di euro ).