Gela. Un programma condiviso e un candidato unico del centrodestra. Due punti che Maurizio Scicolone di Progetto Gela mette sul tavolo della trattativa che dovrà condurre ad una coalizione da presentare alle elezioni. Scicolone si rivolge agli alleati e archivia l’esperienza Messinese così come quella dei grillini. “Ripartiamo dai movimenti e dalle associazioni politiche che vogliono bene alla città. L’esperienza del crocettismo e del Movimento cinquestelle che ha portato sullo scranno cittadino Domenico Messinese – dice – appartengono al passato. E’ ora del cambiamento e della rottamazione delle vecchia classe politica, dando spazio ai giovani e alle nuove idee. Energie per l’Italia, DiventeràBellissima, GelaPunto, Progetto Gela, il movimento “Una buona idea”, ma anche diverse associazioni e schieramenti della società civile, pezzi di centrodestra che concorrono a costituire la base di Forza Italia, i circoli cittadini della Lega e i movimenti che hanno operato in Alleanza Nazionale vogliono avere alle prossime elezioni comunali un’unica identità politica in un centrodestra locale unito che coinvolga tutte le sue forze”. Senza un’intesa complessiva, però, per Scicolone l’unica soluzione è quella delle primarie di coalizione.
“Serve un incontro subito dopo la pronuncia del Tar Palermo tra tutte le forze politiche, i movimenti e le associazioni di centrodestra, invitando sia le diverse anime e componenti dei partiti politici sia gli onorevoli e i commissari del territorio, senza tralasciare i costituendi poli civici per elaborare il progetto di rilancio economico e amministrativo della città – continua – l’associazione Progetto Gela correrà alle prossime amministrative con una propria lista civica che ospiterà anche candidati che hanno esperienza politica nel precedente consiglio comunale solo per un progetto unitario del centrodestra che abbia la condivisione di un programma e di un unico candidato a sindaco, il quale dovrà avere una precisa identità, in capacità, esperienza ed una identità di centrodestra. Dovrà essere scelto dai soggetti politici che sottoscriveranno il programma e a maggioranza. Diversamente, lancio sin d’ora l’idea delle primarie perchè vogliamo che il nuovo sindaco sia scelto dalle basi dei partiti e dei movimenti e non dai vertici romani o palermitani. Non permetteremo alle segreterie regionali dei partiti soluzioni senza che siano condivise dalla città”. Tra i punti di riferimento di Progetto Gela ci saranno le infrastrutture e Scicolone sostiene l’azione della giunta regionale. “Da tempo abbiamo elaborato un programma che ha nelle infrastrutture e strutture del territorio il perno del programma, rilanciando un’amministrazione comunale efficiente e meritocratica che sappia valorizzare le proprie risorse umane, paesaggistiche e logistiche. Con soddisfazione guardiamo al Presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore alle infrastrutture Marco Falcone che hanno chiesto a Bruxelles di inserire importanti infrastrutture siciliane nelle grandi opere da realizzare in Sicilia e all’Anas la circonvallazione di Gela e l’ammodernamento della Catania-Gela, con l’impegno di un investimento pari a 400 milioni di euro. Chiediamo però anche in questa fase che i politici dell’area del centrodestra regionale sollecitino la ripresa dei lavori dell’autostrada Siracusa-Gela, iniziando i lavori sui lotti autostradali Gela-Comiso, in attesa che la prossima amministrazione comunale possa partecipare attivamente a importanti opere che possono rilanciare il trasporto intermodale, ossia, marittimo, terrestre ed aereo”.