Gela. E’ stato colpito al volto con almeno sei pugni prima di stramazzare indifeso sull’asfalto. E’ stata questa la punizione ordinata dal branco della scuola “Ettore Romagnoli” e consumata a pochi metri di distanza dal perimetro del rinomato plesso del rione Caposoprano. Il pestaggio, ripreso da un coetaneo dei protagonisti, mostra l’incolpevole ragazzino in ostaggio dei compagni all’uscita dalla scuola. Uno lo afferra dallo zainetto e lo trascina nel piazzale prossimo al plesso diretto da Sandra Scicolone, prima di sbatterlo al muro e colpirlo con una inaudita violenza. Una serie di ganci al volto tramortiscono la vittima mentre altri coetanei si esaltano, senza intervenire. Dal video si intravede anche una ragazzina e due adulti che osservano impassibili l’esecuzione violenta. “Proseguiremo nella nostra azione educativa – commenta Sandra Scicolone – continueranno con sempre maggiore vigore le attività finalizzate al contrasto di fenomeni come quelli oggetto del video”.
La dirigente della scuola preferisce mantenere il riserbo su eventuali azioni da adottare nei confronti dei protagonisti del video, che mette a nudo un caso di bullismo, precisando però che “l’istituzione scolastica si salvaguarda da sé, perché non è coinvolta. L’azione è avvenuta a 150-200 metri dalla scuola – aggiunge – varcato il cancello, subentra l’educazione dei genitori, perché c’è la liberatoria. E se di colpa bisogna parlare, quella è una culpa in educando. Vorrei ricordare che la giurisdizione di un dirigente arriva nei limiti della scuola. Sicuramente noi continueremo in maniera ancora più intensa l’azione educativa”.
come al solito la dirigente se ne lava le mani…..avanti il prossimo caso di bullismo tanto la dirigente fa’ come ponzio pilato…ma come si fa’
La troppa democrazia porta nella società di oggi a non fare rispettare le regole, voglio dire se succedono queste cose di bullismo sono dovute alla troppa libertà di fare, sarebbe ora di pensare come dice la politica” al futuro dei giovani”.
Occorre una punizione esemplare che valga come monito. Ma sicuramente questi bulli chiederanno scusa e verranno perdonati che si vuole fare “…so ragazzi…”. Vorrei esprimere il mio affetto e la mia vicinanza al ragazzino vittima della violenza ed ai suoi genitori.
Troppo facile lavarsene le mani, informi le forze dell’ordine e video sorveglianza nelle zone delle scuole, gli insegnanti conoscono bene i propri alunni e sanno eventualmente chi può essere un potenziale bullo e segnalare a chi di competenza, dirigente, genitori, piscologi.
Quello che è accaduto davanti il plesso scolastico “E. Romagnoli” è veramente doloroso, non solo per la società ma soprattutto per la vittima indifesa dagli “spettatori” che addirittura incitavano l’aggressore ma, soprattutto dalle istituzioni a partire dalla scuola.
Ci vorrebbero delle punizioni esemplari per queste b….e.
Bulli, vi dovresti Vergognare……
Quello che è accaduto davanti il plesso scolastico “E. Romagnoli” è veramente doloroso, non solo per la società ma soprattutto per la vittima indifesa dagli “spettatori” che addirittura incitavano l’aggressore.
Mi chiedo, cosa faranno le istituzioni a partire dalla scuola.?
Ci vorrebbero delle punizioni esemplari per queste b….e.
Bulli, vi dovresti Vergognare……