Gela. Terreni di aziende agricole trasformati in pascoli abusivi ma anche minacce ai proprietari delle aree. Sono tre i procedimenti penali che verranno riuniti e trattati davanti allo stesso giudice. Per due è già arrivata la conferma, mentre per il terzo si attende la decisione del giudice Tiziana Landoni. Le accuse vengono mosse a Maurizio Trubia, Giuseppe Guastella, Giorgio Schembri e Massimiliano Trubia. Ci sarebbero loro dietro a quanto accaduto in alcune zone rurali, dove un gruppo di pastori sarebbe responsabile dei danneggiamenti e delle minacce contro imprenditori agricoli. Uno di loro ha scelto di costituirsi in giudizio come parte civile, dopo aver denunciato quanto subito. L’ha confermato il suo legale di fiducia, l’avvocato Rocco Fasciana.
Niente da fare invece per i vertici di una delle principali associazioni di categoria, Confagricoltura, che sembrano intenzionati a non partecipare al procedimento come parte civile. In aula, si tornerà a febbraio. Da anni, diversi imprenditori agricoli locali sono vittime di gruppi di pastori, con enormi danni ai raccolti e alle loro proprietà.
l’area ad est del territorio di Gela è terra di nessuno. Non c’è legge se non quella del più forte. Lì, se non presidiate la vostra terra notte e giorno è sicuro al 100% che vi entrano in casa e vi rubano tutto…dai mobili a financo il rame dalle pareti…per non parlare di cancellate e persino gli alberi non si salvano (vengono abbattuti non ho ancora capito per quale motivo)…il cittadino normale davanti a queste cose e davanti all’impotenza delle forze dell’ordine spesso non può fare altro che chinare il capo e tirare avanti in silenzio…ottima questa notizia ma è una goccia nel mare…il 99% del territorio gelese rimane lasciato a se stesso, vittima di abusi