Gela. E’ rimasto ricoverato in condizioni disperate nel reparto di Rianimazione per due giorni a seguito di un presunto coma etilico. Le analisi hanno permesso invece di appurare tracce di un potente insetticida che viene utilizzato dagli agricoltori.
L’altro ieri i medici ospedalieri hanno dimesso l’uomo (C. M. le sue iniziali), serricoltore di 42 anni, ma sulla vicenda gli inquirenti, che hanno avviato un’inchiesta, vogliono vederci chiaro.
La presenza di organi fosforici potrebbe avere causato il malessere all’operatore agricolo, sfociato con il coma. Il 42enne, probabilmente, avrebbe alzato troppo il gomito incurante dell’intossicazione causata dall’insetticida. La disattenzione avrebbe potuto causare il decesso del serricoltore che solo grazie al tempestivo intervento dei sanitari è stato possibile evitare il peggio. Anche i familiari dell’uomo avrebbero collaborato con i medici del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele, fornendo importanti informazioni che hanno permesso di individuare più rapidamente la presenza del potente medicinale usato in agricoltura.
Gli stessi avrebbero recuperato il prodotto utilizzato dall’uomo poco prima di ammalarsi, consentendo ai sanitari di approfondire le analisi identificando tracce del potente insetticida. Gli inquirenti avrebbero chiesto anche copie delle cartelle cliniche.