Gela. I mandati di pagamento sono stati regolarmente inoltrati ai funzionari delle banche che avrebbero dovuto lavorare le pratiche: i responsabili, però, sono in ferie e i lavoratori del consorzio di bonifica non riusciranno ad avere gli stipendi neanche nei prossimi giorni.
La denuncia arriva direttamente dal sindacalista della Flai Cgil Bartolo Di Dio. “Quì – spiega – si sta scherzando con la vita delle persone. Siamo già indietro di tre mensilità e, adesso, veniamo a scoprire che gli ulteriori ritardi nell’effettuazione dei pagamenti sono legati all’assenza di diversi operatori delle banche che dovrebbero lavorare le nostre pratiche. Sono impossibilitati a farlo perché già in ferie. In sostanza, i mandati di pagamento sono rimasti conservati dentro i cassetti delle loro scrivanie”.
I sindacalisti della Flai insieme al segretario provinciale Pino Pardo lanciano l’allarme davanti ad una situazione veramente difficile da affrontare.
“E’ un vero e proprio paradosso – spiega ancora Di Dio – abbiamo atteso che gli uffici regionali sbloccassero i fondi necessari a coprire i nostri stipendi e, ora che lo hanno fatto, non possiamo ugualmente riceverli. I lavoratori del consorzio sono esasperati”.
I sindacalisti, inoltre, non risparmiano critiche neanche al sistema che permette di accreditare le somme di denaro per i pagamenti.
“E’ un giro vorticoso che coinvolge gli istituti di credito cittadini e quelli di Palermo – conclude Di Dio – anche per questa ragione, i tempi si dilungano in continuazione”.
Intanto, gli operatori del consorzio continuano ad aspettare anche se, almeno sulla carta, il loro ferragosto avrebbe dovuto essere bagnato dagli stipendi.