Gela. Ultimamente, è stato intercettato in città quando ha chiesto e ottenuto un inconto con il commissario Rosario Arena. Il deputato regionale forzista Michele Mancuso, dopo la “visita” delle ore precedenti alla sfiducia all’ex sindaco Domenico Messinese, torna a farsi sentire per il tramite dei suoi uomini di fiducia, quelli già indicati come commissari nei diversi comuni della provincia. Fedelissimi che attaccano senza mezzi termini il consigliere uscente del loro stesso partito Salvatore Scerra. Il consigliere, insieme al resto del gruppo consiliare, è stato tra i sostenitori della mozione di sfiducia a Messinese, mentre gran parte del partito (con in testa quelli che si rifanno proprio a Mancuso) attendevano gli eventi. Scerra ma anche l’ex commissario cittadino Emanuele Maniscalco, “azzerato” da Mancuso, da tempo chiedono che il deputato e coordinaore provinciale dia una guida al partito. A Mancuso e ai suoi uomini però tutte queste insistenze piacciono poco. “Stiano sereni Scerra e i suoi solidali – scrivono in una nota i commissari della provincia di Caltanissetta – Forza Italia in tutta la provincia di Caltanissetta è forte e unita quanto mai attorno all’onorevole Mancuso che con molta fatica e molto impegno svolge la propria attività nell’interesse di tutto il territorio, da Acquaviva a Gela, che lo ha massicciamente votato. Forse qualcuno non capisce che questa, la nostra Forza Italia, è sempre stata con Michele Mancuso. Soprattutto a Gela, dove solo chi forse vuole andare verso altri lidi non si rende conto che il lavoro svolto ogni giorno dal nostro deputato ha come principale obiettivo il rilancio e lo sviluppo di questo territorio”.
Insoma, il messaggio a Scerra, ma anche all’ex deputato regionale Pino Federico e alla deputata nazionale Giusi Bartolozzi, Mancuso lo invia attraverso i propri fiduciari politici. “Ci aspettiamo tutti quanti da uomini e donne di questo partito un intervento del commissario regionale Gianfranco Miccichè, a cui assieme al nostro Michele Mancuso dobbiamo il successo dopo tanti anni di sofferte battaglie. Dopodiché, aspettiamo di leggere che l’onorevole Bartolozzi e l’assessore Armao, di cui pare Scerra sia collaboratore, ci dicano se è giusto che l’unico onorevole regionale di Forza Italia in provincia venga attaccato e offeso, insieme a tutti noi, da un personaggio che in Forza Italia non è stato neanche eletto. Anzi, per quanto ci riguarda può soltanto, se mai è stato dentro, uscire dal partito”. Mancuso usa la mano forte e fa volare gli stracci, compreo l’incarico ottenuto da Scerra nell’ufficio all’Ars del vicepresidente della Regione Gaetano Armao. In attesa che il coordinatore provinciale si esprinma ufficialmente, i suoi uomini chiamano in causa pure Miccichè, in questi giorni impegnato nel dibattito palermitano sulle grandi alleanze con il Pd.
Un personaggio incompetente e semianalfabeta che si permette di criticare l’ottimo lavoro che sta svolgendo L on Mancuso a Gela e provincia, oltretutto sia lui che Federico non sono mai stati eletti con Forza Italia ed è proprio da qui che si evince l’arroganza di poter aggredire gratuitamente una persona che è sempre stata in forza Italia anche nei momenti più bui, e non transitava da un partito all’altro per mero opportunismo personale. Vergogna