Gela. Ha ammesso che la cocaina sarebbe servita a far fronte a difficoltà economiche. Il trentacinquenne Nuccio Raniolo, arrestato dai carabinieri che l’hanno trovato in possesso di tredici dosi, è stato sentito davanti al giudice delle indagini preliminari. Difeso dall’avvocato Davide Limoncello, si è assunto le proprie responsabilità. Raniolo ha un precedente penale dello stesso tipo e il giudice Marica Marino, dopo averlo ascoltato, ha confermato i domiciliari, impostigli subito dopo il fermo dei carabinieri.
La droga era nascosta in una confezione di mentine e i militari hanno anche sequestrato 1.600 euro e uno strumento elettronico per il conteggio dei soldi.