Gela. Presunti errori medici che avrebbero causato l’aggravamento delle condizioni di un uomo, ricoverato all’ospedale Vittorio Emanuele. Il paziente, successivamente, è deceduto e adesso i familiari chiedono un maxi risarcimento da oltre un milione di euro. Un ricorso è stato presentato davanti ai giudici civili del tribunale. La moglie e le figlie ritengono che ci siano stati possibili errori nelle prestazioni fornite dai sanitari del nosocomio di Caposoprano.
I legali della famiglia hanno citato in giudizio l’Asp, affinchè possano essere accertate le presunte responsabilità. I vertici dell’azienda ospedaliera, davanti al ricorso, hanno deciso di nominare un avvocato di fiducia per costituirsi e inoltre hanno optato per l’affidamento di un incarico ad un perito tecnico, con il compito di valutare la documentazione medica legata alle condizioni del paziente. La vicenda verrà valutata dai giudici del tribunale.