Butera. Tre chili già essiccati e altre 1.500 piante scoperte in un terreno di contrada Pozzillo a Butera. I carabinieri, negli scorsi giorni, hanno messo a segno un nuovo sequestro di marijuana. La piantagione sarebbe stata nella disponibilità di un agricoltore quarantenne che è finito in manette. Per i militari, sarebbe stato lui ad occuparsi dell’intera area. L’uomo, subito dopo il fermo, è stato trasferito nel carcere di Balate.
Questa mattina, si è presentato dal giudice delle indagini preliminari Marica Marino, che l’ha sentito nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Difeso dall’avvocato Rocco La Placa, l’agricoltore buterese ha fornito la propria versione dei fatti. Da quanto emerge, sarebbe stato in possesso anche delle chiavi che aprono i cancelli della proprietà. Alla presenza del sostituto procuratore Mario Calabrese, alla fine il giudice gli ha imposto gli arresti domiciliari, convalidando il fermo. Le indagini comunque proseguono e negli ultimi giorni i carabinieri stanno battendo diverse aree rurali tra Gela, Butera e le zone del sud della provincia, alla ricerca di armi e droga.